Quale frequenza utilizzare? E’ più appropriata una tecnologia attiva o passiva? Che tipo di transponder? In questa guida ecco come effettuare la scelta più adatta
Tecnologia |
RFID | |
Data/Revisione |
Febbraio 2014 / rev. 1.0 | |
Riferimenti |
Prodotti RFID |
Cos’è l’RFID
Prima di tutto, RFID è l’abbreviazione di Radio Frequency IDentification. Un sistema RFID serve per identificare:
- Persone (controllo accessi)
- Oggetti (logistica)
- Luoghi (sistemi di trasporto)
- Transazioni (sistemi di pagamento)
L’RFID svolge essenzialmente le stesse funzioni, del codice a barre o della banda magnetica, ma offre diversi altri vantaggi:
- Non line-of-sight (non è necessario che tag e reader siano visivamente a contatto diretto)
- Funzionalità di lettura e scrittura
- Differenti dimensioni di memoria / tecnologie disponibili
- Funzionalità di sicurezza disponibili
- Più tag letti contemporaneamente
- Può lavorare in condizioni difficili
[learn_more caption=”Come funziona l’RFID – Clicca qui” state=”close”]
La tecnologia RFID è basato sul trasferimento di dati mediante campi elettromagnetici – in altre parole, via radio. L’informazione sull’oggetto è memorizzata su un supporto chiamato transponder o tag, che è collegato all’oggetto. Il transponder è costituito da un’antenna e un chip contenente il dato relativo all’oggetto. Queste informazioni possono essere dati correlati all’oggetto, oppure semplicemente un numero seriale unico che collega l’oggetto con i dati presenti all’interno di un database. Come per il codice a barre, l’elemento che contiene il dato (il tag) è attaccato all’oggetto e consente di leggere e scrivere le informazioni al suo interno in ogni momento. Per fare questo, il tag comunica con il dispositivo di lettura/scrittura, comunemente noto come reader o controller.
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”Tecnologia Attiva vs Passiva – Clicca qui” state=”close”]
Ci sono generalmente due tipi di transponder: attivi e passivi.
I transponder attivi hanno una propria alimentazione, in quanto utilizzano una batteria. Ciò consente loro di trasmettere a potenza più elevata e quindi di essere letti o scritti a grandi distanze (100 m e oltre). Come risultato, questi tag sono relativamente grandi ed, a causa della loro tecnologia, più costosi di quelli passivi.
I transponder passivi ottengono l’energia a loro necessaria dal segnale inviato dal reader. Ciò significa che essi non hanno bisogno di un’alimentazione propria, il che rende questi transponder molto piccoli ed economici.
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”Le frequenze- Clicca qui” state=”close”]
I sistemi RFID, oltre al tipo di tecnologia (attiva o passiva), differiscono anche per la gamma di frequenze in cui operano. Ci sono tre frequenze ben consolidate in tutto il mondo:
La gamma di frequenze da utilizzare dipende dal tipo di applicazione.
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”L’hardware – Clicca qui” state=”close”]
I requisiti hardware differiscono a seconda dell’ambiente in cui la tecnologia dovrà operare. Oltre a fattori quali prezzo, dimensioni e tipo di antenna, ci sono altri fattori da valutare, come per esempio se utilizzare un lettore OEM per sviluppare la propria soluzione, oppure se acquistare un controller completo di case e pronto per l’utilizzo. Anche la gamma di frequenza desiderata influenza considerevolmente il tipo di transponder da utilizzare. I forme più comuni sono:
-
capsule (tipicamente in vetro)
-
bottone (o moneta)
-
bacchetta (tipo antenna)
-
carta di credito o badge
-
portachiavi
-
etichetta
-
inlay
-
ecc…
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”Sistemi LF – Clicca qui” state=”close”]
Questi sistemi sono particolarmente adatti ad uso in ambito industriale. I tag sono generalmente costituiti da bobine di filo e incorporati in contenitori di plastica o vetro.
Le caratteristiche di questa tecnologia sono:
- campo magnetico ben definito
- buon funzionamento in presenza di metallo
- buona capacità del segnale di attraversare i materiali
- non influenzato dai liquidi
- bassa velocità di lettura/scrittura
- I tag sono in generale più costosi di quelli utilizzati per le frequenze più alte
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”Sistemi HF – Clicca qui” state=”close”]
Questi sistemi sono caratterizzati da più ampie distanze di lettura rispetto all’LF e velocità di lettura/scrittura più elevate. La velocità di trasmissione dati più elevata consente di utilizzare transponder con maggiore capacità di memoria e funzionalità di sicurezza. La progettazione di questi transponder è relativamente semplice, quindi questi transponder sono più economici.
Le caratteristiche di questa tecnologia sono:
- campo magnetico ben definito
- il segnale passa attraverso la maggior parte dei materiali, con l’eccezione dei metalli, in cui si ha una certa attenuazione
- più tag letti contemporaneamente
- i tag sono principalmente in formato etichetta o badge
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”Sistemi UHF – Clicca qui” state=”close”]
Questi sistemi sono utilizzati principalmente nella logistica e per la tracciabilità, in quanto permettono altissime velocità di trasferimento dati e ampie distanze di rilevazione (diversi metri a seconda del tipo di lettore e di antenna). A causa della bassa quantità di spazio richiesto per l’antenna a dipolo, questa tecnologia è anche ideale per il tracking di circuiti stampati. Il circuito miniaturizzato può essere integrato direttamente all’interno del circuito stampato.
Le caratteristiche di questa tecnologia sono:
- distanze di lettura elevate (fino a 10-12 metri)
- elevata velocità di lettura/scrittura
- isegnali non passano attraverso i materiali, a differenza delle frequenze più basse
- l riflessioni possono estendere la gamma di lettura, ma anche rendere difficoltosa la definizione dell’esatta zona di lettura (possono accadere letture fantasma da tag supposti essere fuori dal campo)
- differenti frequenze e limiti di potenza a seconda degli stati in cui si opera
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”Riassunto delle caratteristiche dei sistemi RFID – Clicca qui” state=”close”]
▲[/learn_more]
[learn_more caption=”Importanti fattori da considerare per la scelta della giusta tecnologia – Clicca qui” state=”close”]
Distanza di lettura
- di prossimità (<10 cm)
- corto raggio (<1 mt)
- lunghe distanze (> 1 mt)
- Lunghissime distanze (>30 mt)
Materiale
- più alta è la frequenza, maggiore è l’influenza
del materiale, soprattutto dei liquidi - presenza del metallo?
Memoria
- UID (seriale univoco)
- lettura / scrittura
- OTP (One Time Programmable)
- multipagina (diverse pagine indipendenti)
- struttura a file
Frequenza
- 125/134 kHz (ISO11784/85)
- 13,56 MHz (ISO15693, ISO14443)
- 868/915 MHz (EPC)
Sicurezza
- comunicazione in chiaro
- lettura e scrittura protette da password
- autenticazione reciproca fra reader e tag
- comunicazione criptata
- autenticazione reciproca con comunicazione crittografata e lettura/scrittura protetta da password per ogni diverso settore
Scala del progetto
- Quantità / Prezzo del controller
- Quantità / Prezzo dei transponder
Dimensioni
- Max. dimensione del lettore
- Max. dimensione dell’antenna
- Max. dimensione del tag
Requisiti generali
- Robustezza del tag
- Massimo numero di tag in campo
- Materiale del tag (tubo di vetro, etichetta, moneta, …)
- Temperatura operativa
- Consumo energetico del sistema
- Esperienza nell’implementazione della tecnologia HF
- Tipo di lettore (OEM o boxed)
Considerazioni sul processo e valutazione costi/benefici
Uno degli elementi che distingue l’RFID rispetto alle altre tecnologie di identificazione, è la possibilità sia di inviare che di ricevere dati. E’ possibile beneficiare di tutti i suoi vantaggi quando l’applicazione, processo produttivo e la supply chain sono considerati nel loro insieme.
Applicazioni tipiche nell’ambito dell’RFID
- automazione di processo
- farmaceutico / medicale
- distributori automatici
- manutenzione / service
- terminali POS
- autenticazione del prodotto / protezione del brand (anticontraffazione)
- controllo accessi
- sistemi antifurto
- pagamenti contactless / fidelizzazione del cliente
- logistica
▲[/learn_more]
You must be logged in to post a comment.