Asset Tracking

Asset Tracking

2024-11-20T15:09:54+01:00
Asset Tracking con il Bluetooth LE - BluEpyc

Il processo di rilevazione di uno o molti asset beneficia delle features dell’RFID e del Bluetooth LE, in primis la natura automatica dell’identificazione, ossia hand-free, e l’anti-collisione, quindi la capacità di queste tecnologie di rilevare molti beni dotati di tag/Beacon contemporaneamente e non in sequenza.

L’asset tracking interessa molteplici contesti operativi, dalla fabbrica per monitorare lo stato di avanzamento della produzione – che si tratti di prodotti chimici o farmaceutici – al mondo sanitario per tracciare materiale biologico o l’attrezzatura ospedaliera: tutti beni, questi, il cui tag/Beacon può essere non solo letto, ma anche scritto, inserendo nella sua memoria dati aggiornati, in modo da tenere traccia di trasformazioni o passaggi cui l’asset è sottoposto durante il suo ciclo operativo.

Facendo leva sulle potenzialità delle tecnologie RFID (passivo) e Bluetooth Low Energy (implementata come un RFID attivo) si possono soddisfare i bisogni di tracciabilità e localizzazione indoor degli asset in fabbrica o in magazzino, in ospedale o nel cantiere edile: le 3 foto qui sotto sono state scattate in 3 diverse location e si riferiscono a 3 progetti, a cui l’RFID ha risposto con architetture hardware differenti per tracciare la movimentazione degli asset, tra cui la strumentazione per la manutenzione dei treni.

RFID e Bluetooth Low Energy per l'asset tracking - Gruppo Softwork
RFID e Bluetooth Low Energy per l'asset tracking - Gruppo Softwork
RFID e Bluetooth Low Energy per l'asset tracking - Gruppo Softwork

Non esiste una tecnologia panacea, capace di rispondere sempre a tutte le aspettative progettuali: ogni realtà è unica, deve essere analizzata e alle specifiche esigenze sono abbinate particolari tecnologie:

quanto precisa deve essere la localizzazione dell’asset in magazzino? Qualche centimetro oppure è sufficiente localizzare un‘area di 1 metro?
c’è un’abbondante presenza di metallo nell’area da monitorare? Questo può infatti ostacolare la precisione della localizzazione.
quanto è estesa l’area da monitorare? Se all’accuratezza del dato si affianca anche un’ampia estensione dell’area da monitorare, i costi dell’infrastruttura hardware e del software aumentano di conseguenza.

La scelta della giusta tecnologia – in linea con il budget e le aspettative progettuali – è affidata anche ai servizi di assistenza,  oltra alle performance delle tecnologie (RFID attiva/passiva/Bluetooth Low Energy, frequenza LF/HF/UHF): localizzare con il Bluetooth Low Energy, ad esempio, può rappresentare a volte il compromesso, se accettato dal progetto, fra precisione del dato e costi, grazie anche alla continua evoluzione dei dispositivi che, da un lato migliorano le prestazioni di rilevazione, dall’altro sono di sempre più facile installazione e con costi ridotti.
Anche la versatibilità delle architetture Bluetooth LE gioca un ruolo chiave nella localizzazione: poter settare tramite apposite app di servizio molteplici parametri, tra cui la potenza e la frequenza di trasmissione, l’intensità del segnale ricevuto e il tipo di pacchetto dati ricevuto, rende il Bluetooth LE adattabile a molteplici aspettative di tracciabilità asset.

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