Beacon  ⇒ proposti in diversi formati (da polso o appesi al collo, rivettati per tracciare i cassoni, con adesivo per gli asset), i Beacon si adattano facilmente alle esigenze progettuali o a particolati bisogni di identificazione/localizzazione, com’è testimoniato dal sistema BluEye in funzione anti-COVID19; l’esperienza dimostra che, talvolta, basta una modifica del firmware a bordo del dispositivo per soddisfare le aspettative della soluzione, ottimizzando i costi e accelerando il time-to-market del sistema BLE. 

EchoBeacon  ⇒  il ripetitore del segnale Bluetooth Low Energy che riceve il dato dal Beacon (apposto all’oggetto o indossato dalla persona) e lo trasmette al Gateway: il dispositivo, proposto in diverse versioni (industriale, desk-top, wall-mount e USD dongle), opera come un ponte fra il Beacon ed il Gateway, monitorando un’area indoor definita per rilevarne la presenza di Beacon (quindi dell’item).
In particolare, l’EchoBeacon usa il BLE sia per ascoltare i Beacon nell’area circostante, agendo quindi come un Observer, che per trasmettere il dato al gateway (Broadcaster), il tutto in modalità multi-tasking, necessitando solo dell’alimentazione e di nessun settaggio in rete: tutto ciò di traduce in un deployment agevole sia in termini economici che di installazione.

Gateway ⇒ nelle architetture Bluetooth LE unconventional disegnate da BluEpyc, in cui il BLE è interpretato come un RFID attivo, il Gateway incarna il Reader, cuore tecnologico del sistema, che riceve ed elabora i dati, inviandoli poi all’host o in cloud.