Tecnologia Bluetooth Low Energy
Bluetooth è una tecnologia wireless basata su uno standard, utilizzata nelle telecomunicazioni per creare in modo semplice reti personali senza fili: i dispositivi dotati di questa tecnologia, tra cui smart phone, tablet, palmari, wearable e periferiche, possono così connettersi e dialogare tra di loro a qualche decina di metri di distanza.
Il plus di valore del Bluetooth è dato proprio dallo standard, che proietta questa tecnologia verso soluzioni aperte ed interoperabili, con piccoli consumi, costi di produzione contenuti e raggio d’azione variabile da 1 fino a 100 metri (ed oltre).
L’evoluzione in Bluetooth Low Energy
Il BLE (acronimo di Bluetooth Low Energy) è la versione sviluppata di tale standard con il release 4.0 e successivi: tra i plus di questa variante spiccano la comunicazione wireless fino ad un raggio di 100 metri e i consumi molto contenuti dei dispositivi interconnessi, grazie alle piccole quantità di dati scambiati e al ridotto tempo di trasmissione.
L’utente non deve preoccuparsi di spegnere la connessione Bluetooth del proprio smartphone una volta terminata l’operazione di scambio dati, anzi è opportuno lasciarla sempre attiva per poter usufruire dei servizi informativi offerti, per esempio, nel mondo del retail, tramite l’utilizzo di Tag Beacon BLE (iBeacon nel linguaggio Apple).
La potenzialità del BLE consiste infatti nel consentire la connessione tra il proprio smartphone o tablet (Apple, Android, Windows) e gli altri dispositivi Bluetooth Low Energy disseminati nell’ambiente circostante, ricevendo in modo automatico, senza alcuna azione volontaria, i messaggi informativi o i dati provenienti dai sensori (Wireless Sensor Network).
Altra nota distintiva del BLE è la sua architettura di comunicazione, disegnata in modo “leggero” e user friendly: lo smartphone è il ricevitore di piccoli pacchetti di dati provenienti dai tag BLE sparsi nell’ambiente e può generare notifiche all’utente grazie ad apposite app.
Gli stessi sviluppatori hanno grande libertà nel creare nuove app personalizzate, avvantaggiati dalla capillare presenza di dispositivi BLE con cui interfacciarsi: ciò spiega perché il Bluetooth Low Energy sta dilagando anche oltre la sfera consumer, coinvolgendo il mondo industriale per interagire con datalogger, sensori ed altri tool di misurazione tipici dell’IoT (Internet of Things) e dell’M2M (Machine to Machine).
Applicazioni tradizionali del Bluetooth LE
Nella cornice degli eventi (concerti, stadi, mostre, musei, parchi, etc.), la tecnologia Bluetooth Low Energy, che opera anche in ambienti indoor, genera molteplici servizi di valore, tra cui guidare l’ospite/spettatore dalle vicine fermate della metrò o del bus al luogo di destinazione, fino al preciso posto a sedere prenotato, possibilità di acquistare coupon per bibite direttamente dal posto a sedere o ricevere resoconti dettagliati sullo spettacolo in corso.
Per approfondire questa visione del Bluetooth Low Energy, clicca QUI e leggi l’interessante articolo “iBeacon e NFC: nuove tecnologie innovative per l’Event Management” di Ninja Marketing.
In tutte queste tipiche applicazioni il device Bluetooth, dotato di connessione attiva e app per interfacciarsi con i Beacon circostanti, reagisce automaticamente ad essi, senza che l’utente svolga alcuna azione volontaria di rilevazione, come ad esempio digitare comandi sul proprio smartphone.
Grazie all’ottimizzazione dell’energia consumata dai dispositivi BLE, ottenuta tramite la loro attivazione solo al momento di trasmissione o ricezione e all’invio di piccoli pacchetti di dati, si può mantenere il proprio smartphone con connessione Bluetooth sempre attiva senza scaricare rapidamente la batteria.
Il mondo del BLE vive quindi in innumerevoli scenari applicativi, complici lo standard e quindi l’estesa interoperabilità tra i diversi dispositivi in grado di comunicare tra loro, i costi ridotti e la semplicità d’utilizzo!