La tecnologia Calypso definisce uno standard internazionale per i sistemi di bigliettazione elettronica facenti uso di contactless smart card.
Fu in origine sviluppata dagli operatori di trasporto di Parigi (RATP), Bruxelles, Costanza, Lisbona e Venezia.
Gli scopi sono quelli di definire uno standard di riferimento per le carte e consentire l’interoperabilità dei diversi servizi di trasporto in una medesima area territoriale.
In particolare, gli scopi della tecnologia Calypso sono:
- semplificazione della gestione della bigliettazione;
- smaterializzazione dei supporti cartacei;
- semplicità d’uso per il cliente;
- diversificazione della rete di vendita (ricarica via web, con cellulari, ecc.);
- combattere contraffazione e frode;
- nuove funzionalità (es. pagamento della sosta, ecc.)
Qualunque sia la sua forma (carta, orologio, telefono cellulare…), una carta Calypso ha un chip che contiene tutte le informazioni relative all’applicazione per la quale è programmata. Ha inoltre un’antenna con cui comunica con il terminale.
Calypso è basata su due tecnologie principali:
- La smartcard a microprocessore, largamente usata in varie applicazioni con transazioni monetarie;
- l’interfaccia contactless per i dati e la potenza remota RFID.
La tecnologia Calypso segue standard internazionali di settore, concorrendo peraltro alla definizione di nuove parti degli stessi:
- ISO 7816 parti da 1 a 4. È lo standard per le applicazioni smart card, e Calypso vi ha contribuito relativamente all’applicazione alla bigliettazione con carte contactless;
- ISO 14443 parte B. È lo standard per l’interfaccia contactless;
- ENV 1545. È lo standard per la struttura dei dati.
La tecnologia Calypso presenta una certa complessità ed un costo relativamente elevato per carte e validatori, a causa della licenza che deve essere pagata dai costruttori (che viene poi riversata, attraverso gli operatori del trasporto pubblico locale, sull’utente finale).
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