Glossario RFID

La pagina Glossario RFID è dedicata all’ABC dell’RFID, ossia i termini e le espressioni più frequenti che caratterizzano il linguaggio dell’identificazione in radio-frequenza; i termini sono elencati in ordine alfabetico:

ISO/IEC 18000-3

2014-02-21T11:04:33+01:00

Questo standard stabilisce le specifiche tecniche per i sistemi RFID atti all'identificazione di item operanti alla frequenza di 13,56 MHz in accordo con l' International Standard ISO/IEC 18000-1. ISO/IEC 18000-3:2010 possiede 3 differenti modi che sono stati sviluppati per indirizzare altrettante diverse tipologie di applicazioni. I transponder possono supportare una delle modalità è opzionale il fatto che il transponder supporti tutte e tre le modalità. Lo stesso discorso vale per i reader che possono supportare una delle tre modalità; è opzionale il fatto che un reader supporti tutte e tre le modalità. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

ISO/IEC 18000-32014-02-21T11:04:33+01:00

ISO/IEC 15693

2014-02-21T10:57:09+01:00

ISO/IEC 15693 è uno Standard della serie degli International Standard che descrive i parametri per l'identificazione delle cards come definito nell' Internation Standard ISO/IEC 7810 e l'uso di queste cards a livello internazionale. Cards che rispecchiano questo standard sono definite Vicinity Cards e permettono distanze di rilevazione che possono arrivare fino 1,00 - 1,50 metri. Questo tipo di card non contiene in genere informazioni di tipo sensibile e viene utilizzato in molti ambiti: produttivo, logistico, documentale, asset management, anti-contraffazione, anti-taccheggio, ecc... La distanza di rilevazione che può arrivare anche oltre il metro permette infatti una identificazione di tipo involontaria che può essere utilizzata negli ambiti precedentemente descritti. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

ISO/IEC 156932014-02-21T10:57:09+01:00

ISO 18000-3 Mode 3

2014-02-21T15:26:24+01:00

Parte del relativo standard che definisce i requisiti a livello fisico per la comunicazione fra reader e tag, nell'ambito della frequenza 13,56 MHz, con particolare riferimento alle applicazioni di logistica. Ha l'obiettivo di aumentare velocità di lettura e numero di transponder rilevati contemporaneamente. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

ISO 18000-3 Mode 32014-02-21T15:26:24+01:00

AIDC

2014-02-26T08:46:29+01:00

AIDC (Identificazione automatica e raccolta dati) si riferisce ai metodi di identificazione automatica di oggetti, la raccolta di dati relativa, e l'inserimento di quest'ultimi direttamente nei sistemi informatici (cioè senza intervento umano). Comprende le tecnologie RFID, barcode, OCR, biometrico, ecc... Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

AIDC2014-02-26T08:46:29+01:00

UHF

2014-02-21T11:00:08+01:00

UHF - Acronimo di Ultra High Frequency opera da 300 a 1200 Mhz. In ambito RFID la frequenza definita dallo standard 18000-6 va da 960 Mhz fino a 920 Mhz. Le frequenza possono variare nei vari paesi del modo in base alla normativa vigente ad es. in Europa la frequenza impiegata è di 868 Mhz mentre in Nord America è di 920 Mhz. Standard supportati: ISO 18000-6. In ambito RFID con UHF si intende l'identificazione a radio frequenza a 860-920 Mhz .. I sistemi RFID operanti a questo tipo di frequenza permettono distanze di rilevazione elevate anche fino a 10 mt - 15 mt. Queste distanze di rilevazione fanno si che l'identificazione RFID UHF venga spesso utilizzata per effettuare un taggatura a livello di contenitore degli item da identificare: Case-level o Pallet-level Tagging. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

UHF2014-02-21T11:00:08+01:00

Scan Mode

2014-02-21T15:50:38+01:00

La modalità di Scan Mode è una delle modalità automatiche presenti sui reader RFID. Essa prevede che il reader sia connesso ad un host tramite interfaccia seriale RS232 oppure tramite interfaccia USB ed operi in autonomia una lettura continua dei transponder presenti in campo. I dati rilevati da ciascun transponder vengono inviati immediatamente all' host connesso. Questa modalità unitamente ad un'interfaccia di collegamento USB permette la ricezione dei dati in Keyboard Emulation. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Scan Mode2014-02-21T15:50:38+01:00

Power Splitter

2014-02-21T10:10:20+01:00

Apparato in radiofrequenza che viene impiegato generalmente in ambito RFID HF per suddividere la potenza in uscita da un solo controller RFID su due o più antenne; Il Power Splitter riceve in ingresso un segnale RF che divide su due uscite le quali, possono essere collegate ad altrettante antenne oppure possono essere collegate ad altri Power Splitter in cascata oppure a Multiplexer. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Power Splitter2014-02-21T10:10:20+01:00

Notification Mode

2014-02-21T09:28:10+01:00

La modalità di Notification Mode è una delle modalità che si possono trovare sui reader RFID. In questa modalità il reader RFID non necessità di un host collegato per l'invio dei comandi destinati ai transponder ma opera in autonomia una lettura continua dei tag presenti in campo inviando i dati rilevati da ciascuno di essi ad un indirizzo IP ed una porta configurati nel reader RFID. L'indirizzo IP e la porta di notifica possono essere locali o remoti. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Notification Mode2014-02-21T09:28:10+01:00

Multiplexer

2014-02-21T10:08:58+01:00

Apparato in radiofrequenza che viene impiegato generalmente in ambito RFID (HF ed UHF) per ottenere da un unico segnale in ingresso più segnali di uscita (generalmente fino ad 8). Il Multiplexer riceve in ingresso un segnale RF e lo convoglia sui canali in uscita ad esso collegati attivando in ogni instante un solo canale di uscita alla volta. Le uscite possono essere collegate ad altrettante antenne, ad altri Multiplexer oppure a Power Splitter. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Multiplexer2014-02-21T10:08:58+01:00

LF

2014-02-21T15:36:11+01:00

Sotto-banda dello spettro RF che opera da 9 a 150 KHz (tipicamente usata: 125 KHz). E' stata la prima banda di frequenze ad essere utilizzata nell'ambito dell'RFID. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

LF2014-02-21T15:36:11+01:00

Listen Before Talk

2014-02-21T15:39:36+01:00

Tecnica di sincronizzazione della trasmissione di due o più dispositivi, usata nell'ambito delle telecomunicazioni. E' prevista dallo standard UHF ISO18000-6C per evitare l'impiego di canali già occupati, durante la trasmissione del segnale, effettuata da due o più lettori in prossimità. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Listen Before Talk2014-02-21T15:39:36+01:00

ISO Host Mode

2014-02-21T09:35:05+01:00

Rappresenta una delle modalità operative che si possono trovare in un reader RFID. Essa prevede che il reader RFID sia in attesa di comandi da parte dell' host che deve necessariamente essere connesso allo stesso. Ogni comando viene inviato dall' host al reader RFID; il reader RFID interpreta il comando (in base al proprio firmware), lo esegue ed invia la risposta del comando all' host. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

ISO Host Mode2014-02-21T09:35:05+01:00

HF

2014-02-21T15:41:22+01:00

HF - acronimo di High Frequency (alta frequenza), tipicamente 13,56 Mhz. Standard supportati: ISO 18000-3. ISO 15693 (vicinity), ISO 14443A/B (proximity), Mifare, NFC (Near Field Communication). In ambito RFID con HF si intende l'identificazione a radio frequenza a 13,56 Mhz. I sistemi RFID operanti a questo tipo di frequenza permettono distanze di rilevazione che possono arrivare fino ad 1,5 mt - 2,0 mt. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

HF2014-02-21T15:41:22+01:00

Dense Reader Mode

2014-02-21T09:54:28+01:00

Modalità di trasmissione dei dati che permette a più reader di operare sullo stesso canale contemporaneamente e poter quindi coesistere in stretta vicinanza tra loro. La modalità trasmissiva DRM si basa sul fatto che i reader (interrogator) trasmettono su un canale, mentre la risposta dei transponder o backscatter avviene sui canali adiacenti. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Dense Reader Mode2014-02-21T09:54:28+01:00

Buffered Read Mode

2014-02-21T10:00:00+01:00

Buffered Read Mode è una delle modalità automatiche di rilevazione dei transponder che possono essere presenti nei reader RFID. Nella modalità BRM il reader RFID non necessita di un host collegato per l'invio dei comandi destinati ai transponder, ma opera in autonomia una lettura continua dei transponder presenti in campo ed inserisce i dati rilevati da ciascuno di essi in un buffer interno. Di norma i dati archiviati nel buffer interno, vengono successivamente prelevati da un host che opera in modalità di polling sul reader RFID. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Buffered Read Mode2014-02-21T10:00:00+01:00

Controller RFID

2014-02-21T15:45:56+01:00

Chiamato anche “interrogator” o “reader”, nei sistemi RFID, è l’apparato che consente di ricevere l'informazione inviata dal TAG, oppure di scrivere i dati al suo interno. Si tratta di un vero e proprio ricetrasmettitore, con una propria capacità di elaborazione, dotato di varie interfacce di comunicazione, per consentire all'host di elaborare l'informazione trasmessa dai TAG. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

Controller RFID2014-02-21T15:45:56+01:00

RFID

2014-02-21T15:48:52+01:00

Acronimo di Radio Frequency Identification (Identificazione in Radiofrequenza). All’interno delle etichette RFID o tag transponders sono presenti un micro-chip, un antenna miniaturizzata, un condensatore (se di tipo passivo) o una piccola batteria (se di tipo attivo) che, attraversando il campo magnetico generato dai dispositivi RFID di lettura/scrittura (più precisamente controller RFID), vengono sollecitati a trasmettere o ricevere le informazioni memorizzate.

RFID2014-02-21T15:48:52+01:00

DAT

2014-02-21T10:13:19+01:00

DAT è acronimo di Dynamic Auto Tuning Avanzata possibilità di taratura automatica di un'antenne RFID HF, viene attivata via software e consente di compensare automaticamente le interferenze dovute all'ambiente fisico (in genere vicinanza di metalli) e di ottimizzare così le performance di lettura e scrittura dell'antenna RFID. Per informazioni complete cliccare nuovamente sul link.

DAT2014-02-21T10:13:19+01:00
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