Tenuta Ornellaia: l’eccellenza vitivinicola si coniuga con il valore innovativo dell’RFID | |
Settore ApplicativoRFID per la tracciabilità e logistica del prodottoSettore di MercatoRFID per il food&beverage (vino)TecnologiaRFID Passiva in banda HF ed UHF |
Rivenditore
Replica Sistemi SpA – www.replica.it
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Tenuta Ornellaia SrL – www.ornellaia.it
Tenuta dell’Ornellaia è situata sulla strada del vino della “Costa degli Etruschi” sulle colline livornesi del Mar Tirreno: quasi 100 ettari di vigneti, divisi dalla Via dei Cipressi di carducciana memoria.
La tenuta propone al mercato quattro diverse etichette: Ornellaia Bolgheri Superiore, vino simbolo dell’azienda, Masseto, Le Serre Nuove e Le Volte, con una produzione annua di circa 820.000 bottiglie, distribuite in 60 nazioni.
La filosofia dell’eccellenza permea tutte le decisioni dell’Ornellaia, siano esse inerenti ai vigneti, alla cantina o alla commercializzazione, alla base della qualità e della rinomata reputazione che il brand ha consolidato nel tempo in tutto il mondo: “i vini di Ornellaia, ispirati alla natura e perfezionati dall’uomo, hanno un carattere distintivo e un’origine unica”.
Dalle aspettative alla soluzione
All’avanguardia nell’innovazione tecnologica con impianti di fitodepurazione e pannelli fotovoltaici, Tenuta dell’Ornellaia conferma con il progetto RFID di tracciabilità alimentare il valore del suo brand ed il suo spirito pionieristico, prima azienda in Italia infatti ad adottare l’RFID per l’identificazione non solo del lotto, ma anche di ogni singola bottiglia: il progetto mira infatti a tracciare ogni bottiglia dei due prodotti di punta maggiormente premiati, Ornellaia e Masseto, nel processo sia produttivo e logistico all’interno dell’azienda che distributivo all’esterno sui mercati mondiali, per un totale di circa 180.000 bottiglie all’anno.
Per meglio rispondere a queste aspettative di tracciabilità alimentare, l’architettura RFID in Tenuta dell’Ornellaia è di natura mista, ossia HF ed UHF: ogni bottiglia è dotata sul retro-etichetta di un tag RFID HF, mentre sulla scatola di legno o cartone contenente fino a 6 bottiglie è apposto un tag RFID UHF.
In particolare, l’RFID entra in azione nella parte finale della linea di imbottigliamento della tenuta, senza intaccare ed appesantire il consolidato flusso operativo e relative tempistiche:
- l’operatore associa il tag UHF alla scatola che sta confezionando e gli attribuisce le informazione necessarie avvicinando il tag al reader predisposto frontalmente alla postazione di lavoro;
- l’operatore preleva dalla rulliera le bottiglie e le depone nella scatola: così facendo, i tag HF presenti sul retro-etichetta della bottiglia sono automaticamente rilevati ed associati al tag UHF della scatola grazie all’antenna RFID posta sotto il desk;
- la confezione, adagiata sulla rulliera, arriva poi a fondo linea ed è automaticamente identificata da antenne RFID UHF prima della composizione dei pallet, con l’obiettivo di identificare in modo certo la composizione stessa;
- trasportati in magazzino di circa 800mq con una capacità di stoccaggio di quasi 1000 pallet, dove il vino prosegue il suo affinamento, i pallet sono qui agevolmente movimentati ed identificati in entrata ed uscita grazie alla dotazione del muletto di reader UHF e palmari mobili RFID;
- l’RFID vive anche quando la bottiglia è immessa sul mercato internazionale, con la possibilità di lettura del tag e, quindi, verifica del percorso di vendita.
Benefici
In questa cornice di tracciabilità alimentare, l’RFID ha permesso di migliorare i processi produttivi, logistici e d’inventario interni dell’azienda, dotando ogni cartone/collo di tag UHF: gestione semplificata degli inventari ed allineamento elettronico più sicuro tra il fisico ed il contabile, oltre all’unificazione delle procedure logistiche.
A questo si affianca la dotazione per ogni singola bottiglia di Masseto ed Ornellaia di una carta d’identità elettronica univoca per tracciarne il percorso distributivo sul mercato internazionale, al fine di prevenire la falsificazione e, quindi, tutelare ulteriormente il valore del brand Ornellaia.
Architettura RFID
Il sistema RFID di tracciabilità alimentare in Ornellaia è di matrice “mista”, poiché unisce la banda HF ed UHF per meglio rispondere agli obiettivi stabiliti, con soluzioni anche custom, appositamente studiate e realizzate per la tenuta.
Ad ogni postazione di lavoro sulla linea di confezionamento opera un box custom che ospita al suo interno reader HF ed UHF, dotati di led esterni e buzzer per segnalare la correttezza o l’eventuale errore nella procedura operativa.
In particolare, l’UHF segue, ossia traccia, il percorso della scatola contenente le bottiglie dal momento del confezionamento lungo il percorso logistico della tenuta: formazione pallet, entrata ed uscita dei colli dal magazzino.
Il versante UHF è composto da:
-
moduli RFID UHF in ogni working station della linea di confezionamento
- tag RFID UHF, adesivi
- reader RFID MRU200, collegati ad antenne U250x250, posizionato alla fine della linea di confezionamento e sul muletto in magazzino
- palmare industriale mobile RFID UHF, assegnato al magazziniere per le operazioni di picking & packing.
L’HF accompagna invece la vita di ogni singola bottiglia ed è composta da:
- modulo RFID HF MRM101 in ogni working station della linea di confezionamento, collegato ad un’antenna custom realizzata con circuito tuning MAT di FEIG
- tag RFID HF apposti sul retro-etichetta della bottiglia.
Press Release
- Vino: tracciabilità Rfid nella Tenuta Ornellaia – TheBizLoft
- Ornellaia: quando il gusto si sposa con la tecnologia – DATACollection, marzo 2010
- HF e UHF, la giusta combinazione – Automazione Industriale, novembre 2010
- RFID per la produzione e la logistica – Logistica, gennaio 2011
- Vino Ornellaia, contro i falsi arrivano le bottiglie con un chip speciale – lanazione.it
- Rfid: il chip contro i falsi vini – alimentando.info
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