Cosa succede quando un reader lavora a temperature superiori a quelle consigliate dal fornitore? Il caso del LRM2500
Tecnologia |
RFID HF passiva (13,56 MHz) | |
Data/Revisione |
Aprile / rev. 1.0 | |
Riferimenti |
FEIG LRM2500B– Controllo Accessi RFID Ethernet |
Descrizione dell’installazione: per un controllo accessi involontario in tecnologia HF di una grande azienda operante nel settore IT, è stato installato un gate ISC.ANT1700/740 all’interno di una bussola in cristallo posta all’ingresso sud della loro sede direzionale. Dopo un tuning iniziale il gate è stato impostato nella modalità operativa denominata Notification Mode ed ha iniziato a rilevare l’accesso dei dipendenti alla struttura.
Problematiche segnalate dal cliente: a luglio, a circa 3 mesi dall’installazione, il cliente contatta il supporto tecnico RFIDGlobal segnalando che il Gate non rileva più il transito del personale e richiede un intervento per verificare la causa del problema. Il personale di RFIDGlobal si reca sul posto e subito nota che la temperatura all’interno della bussola di cristallo è assai elevata in quanto la stessa è esposta alla luce solare tutto il giorno e non è stata in alcun modo climatizzata.
La diagnostica interna del reader LRM2500 visualizzabile tramite il programma Isostart segnala “Temperature Warning”. Con un sensore termico, i tecnici di RFIDGlobal rilevano la temperatura all’interno del vano ove è alloggiato il reader LRM2500 : lo strumento riporta il valore 60°C! Viene subito messo a conoscenza il cliente dell’entità del problema e gli viene richiesto in qualche modo di climatizzare la bussola in cristallo.
Risoluzione del problema: il personale tecnico RFIDGlobal muovendosi contestualmente al cliente contatta il produttore del reader LRM2500 che in sinergia studia e realizza un apposito cooler per consentirne il funzionamento a temperature fino a 65°C.
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